“PER ME SI VA NE LA CITTA’ DOLENTE, PER ME SI VA NE L’ETERNO DOLORE, PER ME SI VA TRA LA PERDUTA GENTE. GIUSTIZIA MOSSE IL MIO ALTO FATTORE: FECEMI LA DIVINA POTESTATE, LA SOMMA SAPIENZA E ‘L PRIMO AMORE. DINANZI A ME NON FUR COSE CREATE SE NON ETERNE, E IO ETERNA DURO. LASCIATE OGNI SPERANZA, VOI CH’ENTRATE. DANTE ALIGHIERI ”

domenica 13 novembre 2011

Anatomia di "13"

Vi invito a leggere attentamente questa "alternativa" recensione inviatami dall'amico Cristian che analizza l'ultimo
album dei MegaDave ops... Megadeth in una maniera nuova,buon lettura.
Ciao Giampa, ti invio una recensione anche se non è lo spazio giusto.
Essere amati allo spasimo o odiati all’ennesima potenza, ovvero: Il fiero destino dei MEGADETH. Questa band ha spesso pagato a caro prezzo gli eccessi del suo leader maximo, quel DAVE MUSTAINE capace di spaccare sempre la critica e di attirare l’attenzione di coloro i quali, incuranti di tutto il resto, si lasciano trasportare solo dalla musica. Quella buona. E così dopo 12 studio album che viaggiavano tra alti e bassi, picchi di genialità(Rust in Peace) e baratri di spiazzante pochezza(Risk), i MEGADETH hanno fatto tredici! E’difficile trovare una band che, sulla scena da più di 25 anni, proprio nel 2011 realizzi un album epocale o un capolavoro e, purtroppo, il prodigio non è riuscito neppure ai MEGADETH. Però, questo Th1rt3en, è un buonissimo disco il cui unico difetto è rappresentato dalla presenza di alcuni brani riempitivi e non all’altezza. Una pecca che abbassa inevitabilmente il voto a questo lavoro. Ma sul piano tecnico e compositivo, della ricchezza di idee e di coerente modernità dei suoni, è una delle migliori uscite di quest’anno. Ottimo il lavoro delle chitarre con riff potenti e taglienti, assoli originali e mai forzati. Degno di lode anche il lavoro della sezione ritmica con il giusto equilibrio tra le geometrie di Ellefson ed il passo dei tamburi. La voce di MUSTAINE è minacciosa, a tratti quasi inespressiva, come se egli volesse trasformare le melodie in un linguaggio freddo e lapidario affinché quello che dicono i MEGADETH sia legge scolpita sulla pietra. 
Per alleggerire il clima, proviamo a fare un gioco: ascoltiamo l’album seguendo la seguente track list. Accanto ad ogni brano, vi suggerisco un accostamento con i migliori album della storia megadethiana a cui potrebbero avvicinarsi.
1.Fast Lane(Rust In Peace)
2.Sudden Death(So far, so good…)
3.Pubblic Enemy N.1 (Countdown to Extiction)
4. Black Swan (Youthansia)
5. Whose life (Peace sells….)
6.We the people (Youthanasia)
7 Wrecker (Countdown to Extiction)
8 Never Dead( Peace sells….)
9 New World Order (Peace sells…)
10 Deadly Nightshade(Peace sells..)
P.S: tralasciate l’ascolto dei brani che non vi ho proposto. In primis perché non vi perdete nulla e poi perché rischiereste di inficiare il vostro giudizio sulle songs di cui sopra.
VOTO: 7,5
cristian 
TH1RT3EN
 intanto godiamoci anche la premiere del video "public enemy n°1"

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